#unosguardodentro #unosguardofuori
Ora il progetto si deve necessariamente orientare verso nuove direzioni di indagine, non più indirizzato agli spazi pubblici, che oggi ci sono temporaneamente preclusi, ma volgendo lo sguardo verso lo spazio domestico – la nostra casa e tutte quelle attività che le persone che vi abitano svolgono al suo interno
EDIZIONE
2019/20
LEGGERE LO SPAZIO
Architetti/e nelle classi
ARCHITETTI/E
Architetti/e aderenti all'edizione 2020/21
QUARTIERE/PAESE
Bergamo
AMMINISTRAZIONE PUBBLICA
Comune di Bergamo
SCUOLA
Scuole aderenti all'edizione 2020/21
CLASSI
Classi aderenti all'edizione 2020/21
INSEGNANTI
Insegnanti aderenti all'edizione 2020/21
TEMI E PAROLE CHIAVE
Andrà tutto bene
lockdown
spazio domestico
finestra
cornice
OBIETTIVI
Con questa iniziativa si è proposto alle classi quinte aderenti ad “Architetti/e nelle classi 2019_2020 – leggere lo spazio” di proseguire da casa il progetto iniziato a scuola, per non disperdere quanto fatto finora e provare a trasformare in un’opportunità questo periodo di sospensione delle lezioni scolastiche e permanenza forzata in casa, guardando dentro e fuori lo spazio delle nostre case, affinando lo sguardo (ma anche gli altri sensi) per trovare quanto di positivo ci circonda.
In classe gli architetti e le architette avevano proposto, e guidato, l’osservazione e la lettura delle caratteristiche dello spazio urbano vissuto dai bambini e dalle bambine – il cortile scolastico, il percorso quotidiano casa-scuola e/o i luoghi del quartiere – utilizzando la cornicetta di cartoncino nero che tradizionalmente l’Ordine Architetti della Provincia di Bergamo consegna a insegnanti e allievi/e quale strumento di inquadramento del tutto e di focalizzazione dei particolari.
Da questa attività di indagine sulla città, in cui sono stati analizzati gli spazi pubblici, privati e semi-privati, sono emersi, attraverso testi, disegni e fotografie, sia gli elementi che i bambini hanno ritenuto importanti per la collettività, e pertanto degni di valorizzazione, sia alcuni spunti e proposte di miglioramento di elementi vissuti come criticità (soprattutto luoghi degradati) nell’ottica della riappropriazione della città e partecipazione alla progettazione, prerogative del nostro progetto di cittadinanza attiva.
Ora il progetto si deve necessariamente orientare verso nuove direzioni di indagine, non più indirizzato verso gli spazi pubblici, che oggi ci sono temporaneamente preclusi, ma volgendo lo sguardo verso lo spazio domestico – la nostra casa e tutte quelle attività che le persone che vi abitano svolgono al suo interno – e osservando da casa propria lo spazio esterno di pertinenza (ad es. il proprio terrazzo, il proprio giardino o cortile ecc.) e/o lo spazio pubblico (la via, la piazza, il quartiere, il paesaggio ecc.).
FASI
La nuova declinazione della proposta progettuale, il cui slogan è #unosguardodentro #unosguardofuori, suggerisce ai bambini e alle bambine l’osservazione e la valutazione dello spazio domestico in relazione allo spazio esterno visto dalle finestre di casa, riflettendo sulla tipologia degli spazi interni (ad es. la cameretta, la cucina, ecc.. ), le azioni svolte dagli abitanti, l’adeguatezza o meno degli spazi interni ed esterni, le dimensioni, i colori, la luce e l’ombra, gli elementi della città e del paesaggio visibili vicino e lontano, alla ricerca di un segno o di un elemento che cogliamo come positivo e ci dà speranza per il futuro.
L’osservazione richiede occhi attenti e sguardo aperto, curiosità e l’uso della cornicetta di cartoncino già distribuita nelle classi (o realizzandone una nuova come indicato nel video esplicativo, nel caso ne siate sprovvisti) per “inquadrare” i particolari che si ritengono interessanti. Cerchiamo di osservare gli spazi in cui viviamo e ciò che vediamo dalla finestra, riproducendolo con fotografie, disegni, collages, video ecc., utilizzando la tecnica espressiva preferita.
Ecco alcune domande che possono aiutare a riflettere e a orientare l’indagine e la scelta dei particolari o delle vedute da fotografare, disegnare e/o riprodurre:
- Quali sono gli spazi che caratterizzano la tua casa?
- Come sono disposte le stanze/gli ambienti?
- Ci sono stanze dove c’è più luce e altre invece in ombra?
- Cosa vedi dalle finestre e/o dai balconi di casa?
- Hai la possibilità di godere di uno spazio esterno: un balcone, un cortile, un giardino?
- Come e quando lo usi?
- Chi lo usa con te?
- Quali sono le azioni degli abitanti dentro la casa (cucinare, studiare, giocare ecc…) e negli spazi esterni (terrazzo, giardino,…)?
- Alcune azioni in casa si fanno da soli e altre si fanno/possono fare tutti insieme; in casa ci sono ambienti destinati ad azioni specifiche (ad es. il bagno) e ambienti dove è possibile fare più cose. Hai uno spazio tutto tuo?
- Cosa vedi dalle finestre di casa?
- Osserva intorno a te e trova un particolare che non avevi mai visto prima e che ti colpisce.
Gli insegnanti sono stati invitati a raccogliere, in maniera del tutto libera e senza creare impegni gravosi alle famiglie, e inoltrarci le immagini scattate dai bambini e dalle bambine, i loro commenti e le loro riflessioni. Il materiale è stato pubblicato sulla pagina Instagram dell’Ordine degli Architetti di Bergamo.