2017/18
Architetti/e nelle classi
SOTTOSOPRA LE MURA
“… ma allora si potrebbe dire che Città Alta è la città ideale! Con poche auto, tanto verde, pulita… “
riflessioni in classe, Scuola Primaria IMIBERG
DATI PRESENZE
scuole
classi
studenti/esse
architetti/e
ARCHITETTI/E
Patrizia Berera, Barbara Brena, Pietro Cabrini, Claudia Capeti, Valentina Carrara, Giovanna De Capua, Gianluca Erroi, Giambattista Gaiti, Diana Legrenzi, Viviana Milesi, Chiara Raffaini, Elisabetta Salvadori, Alberto Terzi.
GRUPPO DI COORDINAMENTO
Patrizia Berera, maria Cristina Brembilla, Claudia Capeti, Valentina Carrara, Diana Legrenzi, Chiara Raffaini
TEMA
Sotto/Sopra le mura, prendendo spunto dal riconoscimento UNESCO a patrimonio dell’umanità delle mura venete di Bergamo, ribalta i punti di vista convenzionali sulla città e il paesaggio e promuove confronti tra realtà diverse nello spazio e nel tempo. Come è accaduto alle mura cittadine, nel corso della storia, un muro può infatti trasformarsi in qualcosa di completamente diverso: da cesura a cerniera, da elemento che divide a spazio che unisce.
Con questo pretesto, rivolgiamo il nostro sguardo, di bambini e bambine, architetti e architette, allo spazio urbano, alla ricerca di quegli elementi in cui cogliere opportunità di connessioni: un varco, una porta, una scaletta, una passerella pedonale sulla ferrovia!
Ma non solo di sguardi è fatta l’esplorazione in città, ci sono anche i passi, le salite e le attese, i suoni e i colori! Chiediamo ai nostri sensi di guidarci e con le mappe proviamo a orientarci nei quartieri, poniamo attenzione alla bellezza, ma anche alla criticità, che può diventare muro, ostacolo. Ci poniamo in ascolto, in dialogo, con gli spazi e le persone, intrecciamo relazioni con entusiasmo ed esercitiamo un’attitudine propositiva: come condividere gli spazi urbani individuando i conflitti e cercando soluzioni? come prendersene cura in prima persona? come confrontarsi con chi governa la città?
ESITI
Sperimentiamo la nostra voglia di fare con azioni concrete nei quartieri, una passeggiata, un’installazione temporanea, un flash mob, a dimostrarci che “la città ideale” la si può costruire… insieme!